Il Glossario Immobiliare
ABITABILITA‘ (Agibilità) Gli edifici, o parti di essi, non possono essere abitati senza una specifica certificazione da cui risulti che la costruzione è stata eseguita in conformità al progetto approvato e che non sussistono cause di insalubrità. Per ottenere il certificato di abitabilità occorre presentare domanda all’Ufficio Tecnico. Presso l’Ufficio si possono trovare lo schema di domanda per il rilascio del certificato e lo schema per la certificazione asseverata del direttore dei lavori, da allegare alla domanda. L’Ufficio determina anche la reversale da pagare relativa alla tassa istruttoria. La domanda deve essere redatta in duplice copia e firmata dal proprietario o dal legale rappresentante della società. Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
1. certificato di collaudo statico
2. dichiarazione del direttore dei lavori o di un tecnico incaricato che certifica, sotto la propria responsabilità, la conformità delle opere al progetto approvato, l’avvenuta asciugatura dei muri e la salubrità degli ambienti
3. autorizzazione (se del caso) del l’imbocco in fogna (o autorizzazione allo scarico)
4. dichiarazione del direttore dei lavori che il tratto previsto per l’imbocco in fogna è stato eseguito a regola d’arte
5. dichiarazione del direttore dei lavori sul rispetto delle norme sul consumo energetico
6. certificato di collaudo degli impianti
7. nulla osta dei Vigili del Fuoco (nei casi previsti dalla legge)
8. dichiarazione dell’avvenuta presentazione dell’iscrizione al Catasto.
ABITAZIONE PRINCIPALE abitazione in cui si stabilisce la propria dimora abituale. Ai fini fiscali è una definizione utilizzata per gli sconti sulle imposte di proprietà (Irpef e Ici) e differisce da quella di “prima casa”, usata per le imposte sui trasferimenti (compravendite, eredità, donazioni). Inoltre, mentre per l’Irpef (detrazioni sulla rendita e sui mutui per l’acquisto) è sufficiente che vi abitino i familiari del contribuente, per l’Ici deve abitarvi anche il contribuente stesso.
ABUSO EDILIZIO Variazione della struttura o della volumetria di un immobile non approvata dagli uffici competenti o non sanata successivamente. La presenza di abusi edilizi vieta il trasferimento dell’immobile.
ACCERTAMENTO Controllo che il fisco esegue, anche nel caso di compravendita di immobili, verificando la dichiarazione effettuata (o non effettuata) da parte del contribuente, comunicando poi la sua valutazione. Nel caso di rogito di un alloggio l’accertamento è automatico se si dichiara un valore inferiore a 100 volte la rendita catastale.
ACCONTO SUL PREZZO Somma di denaro che l’acquirente versa al venditore come anticipo sul prezzo finale. A differenza della caparra confirmatoria o penale (vedi) deve essere semplicemente restituita qualora l’affare non vada a buon fine. L’acconto offre meno garanzie all’acquirente della caparra confirmatoria.
ACCOLLO DEL MUTUO Contratto con cui l’acquirente di un immobile gravato da mutuo ipotecario, anziché chiedere l’estinzione del mutuo e la sua cancellazione, si assume l’obbligo di pagare le restanti rate, ovviamente ottenendo in cambio uno “sconto” sul prezzo dell’immobile acquistato. In genere le Banche adottano il cosiddetto “accollo cumulativo”, in cui il debitore iniziale (detto “accollato”) resta obbligato in solido con il nuovo debitore (l’accollante).
A CORPO Vendita effettuata prescindendo dalle effettive misure dell’immobile.
AFFITTO (d’azienda) Nel linguaggio comune la parola “affitto” indica quello che per la legge si chiama invece locazione. Per la legge l’affitto si riferisce invece più limitatamente al solo affido per un tempo determinato da parte del proprietario, in cambio di un canone, di un “complesso di beni organizzati dall’imprenditore” (mobili o immobili) produttivi: cioè per esempio bar, ristoranti, terreni eccetera.
AFFITTO (canone di locazione): L’importo del canone di locazione è liberamente definito tra le parti e costituisce una somma di denaro versata in cambio di un servizio (la messa a disposizione di un alloggio contro l’usufrutto temporaneo di tale alloggio).
AGENTE IMMOBILIARE chi intermedia una transazione di vendita di una casa. L’agente non deve mai essere proprietario dell’immobile e deve essere iscritto al ruolo dei mediatori tenuto presso le camere di commercio.
ALLACCIAMENTI (Allacciamenti gas e acqua) :
– ALLACCIAMENTO GAS: Per ottenere l’allacciamento e la relativa concessione per l’utilizzo del gas metano occorre presentare domanda sull’apposito modulo di richiesta, da compilare in duplice copia. Nel modulo di richiesta dovranno essere specificati l’uso e il numero dei contatori.
– ALLACCIAMENTO ACQUA Per ottenere l’allacciamento all’acquedotto e la relativa concessione di acqua potabile occorre presentare domanda sull’apposito modulo di richiesta, da compilare in duplice copia. Nel modulo di richiesta dovranno essere specificati l’uso e il numero dei contatori.
A MISURA Vendita immobiliare effettuata sulla base delle misure. Nelle compravendite tra privati non viene praticamente mai adoperata perchè per il venditore presenta un rischio non indifferente: se a un successivo controllo risulta uno scarto tra quanto dichiarato in atto e la realtà, l’acquirente ha diritto a un indennizzo.
AMMINISTRATORE CONDOMINIALE Persona che ha il mandato di amministrare un condominio. Viene nominato per un anno dall’assemblea; la sua nomina è facoltativa quando i condomini sono quattro o meno.
AMMORTAMENTO Restituzione graduata nel tempo di un capitale. Nell’ammortamento alla francese (sistema generalmente adoperato per i mutui) le quote di capitale crescono a ogni rata. Nell’ammortamento all’italiana le quote sono invece costanti.
AMPLIAMENTO Insieme di lavori con lo scopo di aumentare la superficie e/o il volume di un edificio.
ANNOTAZIONE IPOTECARIA Atto con cui viene pubblicizzato il trasferimento di un credito da ipoteca ad altri (per esempio a un’altra banca).
APPALTO Contratto comprendente le prestazioni di mano d’opera e/o la fornitura di materiali per produrre un bene o assicurare un servizio.
ARBITRATO Affidamento ad arbitri della soluzione di una lite o una controversia, senza ricorrere all’autorità giudiziaria.
ATTO NOTORIO Atto ricevuto da pubblico ufficiale nel quale vengono verbalizzate deposizioni o asserzioni giurate.
ATTO PUBBLICO Documento redatto nelle forme di legge da un notaio o da altro pubblico ufficiale che, in genere, ha determinati obblighi di verifica del contenuto dell’atto.
ATTO SOSTITUTIVO DI ATTO NOTORIO Dichiarazione sostitutiva di documentazione pubblica che la legge concede in casi determinati, resa davanti a un pubblico ufficiale incaricato di verificare l’identità del dichiarante, ma non la corrispondenza a verità delle sue asserzioni.
ASSEMBLEA organo sovrano del condominio; hanno diritto a parteciparvi tutti i condomini, indipendentemente dalle loro quote millesimali di possesso.
ASSEMBLEA DI CONDOMINIO Organo collegiale che rappresenta la volontà del condominio. Vi partecipano di diritto tutti i condomini e in certi casi anche gli usufruttuari e i conduttori. Questi ultimi hanno spesso dritto di voto per le delibere che riguardano l’impianto di riscaldamento e condizionamento.
ASTA IMMOBILIARE procedimento con cui un creditore mette in vendita un immobile sui cui abbia ipoteca quando il proprietario non paghi il suo debito (di solito le rate del mutuo).
AUTOCERTIFICAZIONE Dichiarazione sostitutiva di documentazione pubblica, controfirmata dal dichiarante che allega fotocopia di un documento di identità per il riconoscimento della firma.
AUTORIZZAZIONE EDILIZIA Assenso del sindaco per eseguire opere edili senza il pagamento di oneri.
AVVIAMENTO Nella valutazione di un’azienda, consiste nel valore eccedente quello dei beni scorte e rimanenze dell’azienda stessa. In sostanza, si tratta di un bene immateriale che consiste nel suo marchio, nella sua clientela, nella sua immagine presso il pubblico.
BENE IMMOBILE È bene immobile il suolo, gli edifici e le costruzioni edili, le sorgenti, i corsi d’acqua, tutto ciò che è artificialmente o naturalmente incorporato al suolo (per esempio, condotta idrica o albero).
BOLLO (IMPOSTA) Detta così perché viene apposto, appunto, un bollo sull’atto o il contratto, è un’imposta dello Stato. In caso di mancanza del bollo, l’atto è comunque valido ma sono previste sanzioni fiscali.
CANCELLAZIONE DI IPOTECA Eliminazione di un’iscrizione ipotecaria e dei relativi effetti dai registri immobiliari. E’ normalmente un atto notarile, successivo all’estinzione dell’ipoteca. Talvolta si tralascia di farlo, con notevoli problemi, pur avendo estinto il mutuo.
CANONE DI LOCAZIONE Somma di denaro pagata periodicamente dal conduttore (inquilino) al locatore (proprietario) in cambio del godimento di un immobile. Nel linguaggio comune è chiamato “pagamento dell’affitto” o “l’affitto”.
CAPARRA CONFIRMATORIA – PROPOSTA IRREVOCABILE D’ACQUISTO (Versione Stampabile) È un anticipo sul prezzo d’acquisto dell’immobile. Viene versata dall’acquirente quando firma il compromesso e impegna entrambi le parti alla conclusione dell’affare. Se l’acquirente si ritira dall’affare perde ciò che ha versato; se è il venditore (cioè chi ha già incassato i soldi) a ritirarsi dall’impegno sarà lui a dover rendere all’acquirente la somma ricevuta, oltre a una penale pari a quanto incassato: in pratica, restituirà il doppio della somma ricevuta. La parte che rispetta i patti (cioè che non si ritira) può ricorrere in giudizio per ottenere quanto stabilito in contratto. Inoltre potrà richiedere un risarcimento del danno subito. Fra privati, quando sul compromesso non è specificato altro, per “caparra” si intende sempre la caparra penitenziale e non la caparra confirmatoria.
CAPARRA PENITENZIALE È una somma di denaro prestabilita a indennizzo dell’eventuale recesso dal contratto. In questo modo il venditore e il compratore hanno già stabilito che l’uno o l’altro possono recedere dal contratto pagando appunto una penitenza. Nel caso sia il compratore a recedere perde quanto versato, in caso sia il venditore deve restituirla doppia. Con questa formula viene preventivamente esclusa la possibilità di richiedere al giudice il trasferimento della proprietà o di richiedere un risarcimento di danni. Fra privati, quando sul compromesso non è specificato altro, per “caparra” si intende sempre la caparra penitenziale e non la caparra confirmatoria.
CAPITOLATO Descrizione dei materiali e delle forniture con cui viene realizzata una casa in costruzione.
CATASTO Ufficio che cura il censimento di tutti i terreni e immobili in tutto il territorio dello stato, a scopo fiscale. È tenuto dall’UTE del Ministero delle Finanze. Oltre alle mappe, il catasto conserva ed aggiorna i registri che contengono le descrizioni e le rendite dei singoli immobili.
CATASTO TERRENI Inventario dei suoli, dei fabbricati rurali, delle strade, dei corsi d’acqua, e delle altre costruzioni.
CATASTO URBANO Inventario di tutti i fabbricati. Recentemente include anche i fabbricati rurali.
CLASSE CATASTALE Suddivisione numerica interna alla categoria catastale. Rappresenta, all’interno di uno stesso tipo di immobile, un differente livello qualitativo. Tanto più il numero è basso (per esempio, 1), tanto più la classe è di pregio minore.
CERTIFICATO DI DESTINAZIONE D’USO Certificato rilasciato dal Comune che attesta la destinazione d’uso di un immobile.
CLASSAMENTO Individuazione della categoria catastale e della classe catastale di un immobile in base alle sue caratteristiche.
CLAUSOLA COMPROMISSATORIA Patto con il quale le parti si impegnano a dirimere eventuali controversie contrattuali in sede extragiudiziale (commissione conciliativa, arbitrato).
CLAUSOLA PENALE Nel contratto la clausola che prevede una certa penalità (per esempio, una somma di denaro) a carico della parte inadempiente.
CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Clausola secondo la quale un contratto si risolve di diritto, senza quindi una sentenza giudiziaria, se una delle parti non adempie a una determinata obbligazione.
COMMITTENTE Chi affida all’appaltatore l’incarico di effettuare opere edilizie o di gestione degli impianti.
COMODANTE Chi dà un bene in uso gratuito.
COMODATARIO Chi riceve un bene in uso gratuito.
COMODATO Concessione a titolo gratuito dell’uso di un bene. In campo immobiliare si applica in genere quando si vuole ufficializzare che una casa di proprietà viene abitata da un familiare, ottenendo in questo modo vantaggi fiscali su Irpef e Ici. Ci sono due differenze fondamentali con la locazione: 1) la gratuità del contratto; 2) la durata, che può essere interrotta non appena il legittimo proprietario intenda utilizzare per sé l’immobile. E’ prevista la possibilità che il comodatario paghi le spese vive.
COMPROPRIETA’ Proprietà indivisa o divisa in percentuali di un bene.
COMUNIONE Proprietà indivisa di un bene. Le sue “quote” hanno un senso solo nei rapporti tra i “comunisti”.
COMUNISTA Nel linguaggio tecnico immobiliare, il comproprietario in comunione.
CONDIZIONE RISOLUTIVA Condizione alla quale un contratto si considera rescisso o risolto.
CONDIZIONE SOSPENSIVA Condizione alla quale si subordina la realizzazione di un contratto.
CONDUTTORE Detto anche locatario o inquilino, è colui che riceve in godimento un immobile in cambio di un corrispettivo (canone).
CONGUAGLIO Saldo a compensazione tra debiti e crediti di due soggetti. In campo fiscale si tratta del saldo delle imposte dovute, dedotti i crediti di imposta, gli acconti versati e le ritenute.
CONSEGNA Immissione nel possesso di un immobile nelle compravendite e nelle locazioni. In caso di compravendita può avvenire anche prima del trasferimento di proprietà.
CONSERVATORIA DEI REGISTRI IMMOBILIARI Ufficio attualmente dipendente dal Registro, dove si effettuano le trascrizioni dei diritti di proprietà immobiliari, le iscrizioni delle ipoteche e la registrazione di altri atti (per esempio le locazioni immobiliari).
CONSISTENZA CATASTALE Parametro catastale di moltiplicazione per valutare l’ampiezza di una unità immobiliare e potergli assegnare, data una certa tariffa, una rendita. Attualmente per gli appartamenti e uffici è espressa in vani catastali, ma è previsto il ricorso ai metri quadrati catastali, come per gli altri immobili.
CONSOLIDAMENTO DELL’USUFRUTTO CON LA NUDA PROPRIETA’ Riunione in capo a una stessa persona della nuda proprietà e dell’usufrutto di un bene (per esempio, in immobile).
CONSUETUDINE Comportamento che può divenire fonte di diritto , quando non è regolato da norme scritte, purché sia abituale, costante e uniforme in una determinata comunità. Può richiedersi che venga accertato in appositi elenchi depositati presso le camere di commercio.
CATEGORIA CATASTALE Gli edifici sono suddivisi in alcune grandi tipologie, a seconda del loro utilizzo e cioè A (abitazioni), B (edifici collettivi), C (magazzini, negozi, autorimesse), D (immobili utilizzati a scopo imprenditoria), E (immobili speciali). Nell’ambito di queste categorie sono operate ulteriori distinzioni, a seconda delle caratteristiche di pregio e di utilizzo dei vari tipi di immobile. Ad esempio, fra le abitazioni si distinguono nove abitazioni: con A1 si identificano gli immobili signorili, con A8 le ville e con A4 le abitazioni popolari. Ogni categoria è poi ulteriormente suddivisa in classi, che identificano la qualità e lo stato dell’immobile; in certi casi si può anche arrivare ad avere 20 classi per la stessa categoria, con fortissime oscillazioni di valori.
CAUZIONE Somma di denaro data come garanzia. Vedi anche: Caparra.
COMODATO Concessione a titolo gratuito dell’uso di un bene. In campo immobiliare si applica in genere quando si vuole ufficializzare che una casa di proprietà viene abitata da un familiare, ottenendo in questo modo vantaggi fiscali su Irpef e ICi. Ci sono due differenze fondamentali con la locazione: 1) la gratuità del contratto; 2) la durata, che può essere interrotta non appena il legittimo proprietario intenda utilizzare per sè l’immobile.
COMPROMESSO (Versione Stampabile) Nel linguaggio comune, è così definito il contratto preliminare in cui il venditore si impegna a vendere, e chi acquista si impegna a comprare. Per questo tipo di contratto è prevista la forma scritta (articolo 1350 del Codice civile).
CONCESSIONE EDILIZIA L’atto con cui il Comune concede la costruzione di un immobile purchè la destinazione d’uso e i volumi realizzati rispettino gli strumenti urbanistici. Qualsiasi difformità dalla concessione costituisce abuso edilizio. Un’abitazione con abusi non sanati non può essere venduta.
CONDOMINIO Nel linguaggio comune, edificio a più piani con diversi appartamenti. In quello giuridico, comunione necessaria delle parti comuni di un edificio, in genere a struttura verticale, tra i condomini comproprietari. A differenza della comunione propriamente detta, prevede l’esistenza anche di parti a proprietà esclusiva.
CONDONO EDILIZIO Se ci sono difformità tra la planimetria originariamente depositata in catasto e quella attuale vi sono due possibilità: o si tratta di semplici irregolarità formali sanabili con una semplice segnalazione in catasto o invece si tratta di irregolarità sostanziali, che violando leggi e regolamenti urbanistici andavano “sanate” mediante il condono edilizio. Non è possibile vendere una casa non condonata.
CONTRATTO Accordo tra due o più parti per costituire, estinguere o regolare un rapporto con carattere patrimoniale.
CONTRATTO (o preliminare) PER PERSONA DA NOMINARE Acquisto o promessa di acquisto per sé o per persona da nominare in seguito.
CONTRATTO PRELIMINARE Contratto con cui le parti si obbligano alla conclusione di un futuro contratto definitivo. Deve contenere tutte le determinazioni essenziali per la stipulazione del contratto definitivo.
CONVENZIONE EDILIZIA Prevista dalla legge 865/71 e dalla legge 10/77 regola le condizioni di produzione, di vendita e di utilizzo degli interventi, sia di nuova costruzione sia di recupero; si tratta in sostanza di una possibilità per i privati di procedere nell’iniziativa con un esonero parziale dal pagamento degli oneri di concessione in cambio dell’accettazione dei vincoli introdotti dalla convenzione.
CONVENZIONE URBANISTICA Contratto fra le due parti in cui l’amministrazione pubblica, in cambio dell’autorizzazione a realizzare il progetto proposto dal privato, richiede la realizzazione allo stesso di opere che, nella prassi usuale di urbanizzazione, non sarebbero di sua competenza. A partire dalla metà degli anni sessanta le convenzioni sono regolate dalla legge.
CONSERVATORIA DEL REGISTRO Ufficio dove si conservano e si aggiornano i documenti che attestano i passaggi di proprietà e diritti sugli immobili.
DECRETO DI ESPROPRIO Atto di pubblica autorità competente con cui si decide l’espropriazione di una proprietà privata per pubblica utilità.
DEDUZIONE (o onere deducibile) Somma che è possibile scalare dall’imponibile fiscale, prima di determinare l’imposta. Ha effetti meno favorevoli per il contribuente della detrazione.
DENUNZIA alla P.S. o DENUNZIA ANTITERRORISMO Obbligo dei proprietari di immobili di denunciare entro 48 ore i contratti di vendita o locazione alla Pubblica Sicurezza.
DEPOSITO CAUZIONALE Somma versata a garanzia. Nella locazione la versa l’inquilino per garantire la buona conservazione della casa.
DESTINAZIONE URBANISTICA Il certificato di destinazione urbanistica viene richiesto per atti notarili (compravendita, successione).
– Per ottenere un certificato di destinazione urbanistica occorre presentare domanda al Sindaco, sull´apposito modulo di richiesta corredato da marca da bollo da €. 10,33 (solo per uso compravendita, per uso successione il certificato viene rilasciato in carta libera).
– Nel modulo di richiesta dovranno essere indicate esattamente il numero del foglio e dei mappali del Catasto. Alla domanda va allagato un estratto di mappa catastale unitamente, in caso di compravedita, ad una seconda marca da bollo da €. 10,33 da applicarsi sul certificato rilasciato.
– Il termine massimo di risposta previsto dalla legge di 30 giorni.
DETRAZIONE (o onere detraibile) Somma in denaro o percentuale di un costo che si può detrarre da un tributo. Si distingue dalla deduzione, che è una somma che si toglie dall’imponibile.
D.I.A. (Dichiarazione di inizio attività) Documento redatto da un professionista abilitato che descrive i lavori di manutenzione straordinaria da effettuarsi in un immobile.
DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE Dichiarazione che debbono presentare gli eredi alla morte della persona da cui ereditano. Secondo le recenti norme deve essere presentata solo nel caso in cui nell’eredità siano inclusi beni immobili situati nel territorio italiano e diritti immobiliari su questi. Gli eredi e i legatari che abbiano presentato la dichiarazione di successione sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione ai fini dell’imposta comunale sugli immobili (ICI).
DICHIARAZIONE ICI Dichiarazione di variazione della consistenza, del tipo di uso (prima o seconda casa, ad esempio) o della proprietà di un immobile da effettuarsi entro i termini della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo a cui è avvenuta la variazione.
DIRITTO DI ABITAZIONE Diritto non cedibile di abitare un alloggio, per il soddisfacimento dei bisogni abitativi propri e della famiglia (art. 1022 cod.civ.).
DIRITTO DI PRELAZIONE Diritto di acquistare a preferenza di altri, e allo stesso prezzo, nell’ipotesi che il titolare del bene voglia venderlo. Il diritto di rappresentazione, il diritto degli eredi di un erede premorto al de cuius, o incapace di succedere, o indegno di succedere, o rinunziante, a subentrare al suo posto.
DIRITTO DI SUPERFICIE Diritto a costruire o mantenere sul suolo altrui una costruzione senza però acquisire anche la proprietà del terreno su cui è edificato. Dura in genere fino a 99 anni. In pratica è come una locazione a lunghissimo termine per cui si sia versato in anticipo un canone complessivo. Per il diritto italiano infatti un edificio è di proprietà di chi è titolare del terreno.
DISDETTA Dichiarazione unilaterale che impedisce la rinnovazione di un rapporto giuridico a tempo determinato, altrimenti automaticamente rinnovato per un determinato periodo di tempo.
DISDETTA DEL CONTRATTO Scioglimento del vincolo contrattuale per opera di una sola parte che, manifestando la sua volontà, ne evita l’automatica rinnovazione (come avviene nel caso della locazione e dei contratti agrari). In casi particolari, e quando la relativa facoltà è stata prevista dagli interessati al momento della stipulazione, la disdetta può essere esercitata anche nel corso dell’esecuzione del contratto.
EURIBOR (Euro interbank offered rate) Costo del denaro per le transazioni interbancarie a breve termine. Indica il tasso a cui le banche regolano le loro transazioni in euro. E’ di gran lunga il parametro più adoperato per calcolare le variazioni dei tassi dei mutui.
EVIZIONE Azione giuridica con cui si riesce a rivendicare la proprietà di una cosa (per esempio, un immobile) detenuta da altri . Con garanzia dell’evizione, si intende, nella compravendita, il fatto che il venditore garantisce l’acquirente dall’evizione. La garanzia consiste nella restituzione del prezzo e delle spese affrontate, nonché nel risarcimento del danno.
FALLIMENTO Procedimento con cui l’imprenditore viene espropriato del patrimonio a favore di più creditori. Il fallimento vede come attori il tribunale fallimentare, dal giudice delegato, dal curatore e dal comitato dei creditori. A loro volta i creditori vanno distinti in privilegiati e chirografari: i privilegiati (tra cui ci sono chi gode dell’ipoteca su un’immobile, o lo Stato, per i crediti fiscali) hanno diritto ad essere soddisfatti per primi e a continuare a maturare gli interessi sul credito, mentre i chirografari restano in coda.
FIDEIUSSIONE Atto con cui un soggetto (fideiussore o garante) si obbliga personalmente verso il creditore di un altro soggetto (debitore), garantendo l’adempimento di un’obbligazione. In genere fideiussore e debitore sono obbligati in solido, cioè il credito può essere richiesto indifferentemente sia all’uno che all’altro (salvo non sia specificata una priorità). Pagando, il fideiussore diviene a sua volta creditore del debitore.
FOGLIO DI MAPPA Rappresentazione grafica di porzione di territorio ai fini catastali, dove sono inserite le forme geometriche delle particelle catastali, indicando per ciascuna il numero di riferimento, detto mappale.
FRANCHISING Affiliazione commerciale. E’ un contratto con cui un’impresa concede a un’altra impresa la possibilità, in cambio di un canone, di sfruttare il suo marchio e il suo know how. E’ molto diffuso nel settore delle agenzie immobiliari.
FRAZIONAMENTO DEL MUTUO È il caso di un mutuo erogato dalla banca in più quote. È un sistema di erogazione che riguarda grandi stabili costituiti da più unità abitative, in costruzione, ricostruzione o ristrutturazione. Il frazionamento può essere: orizzontale: quando il mutuatario presenta un unico prospetto di suddivisione tra le varie unità abitative; verticale: quando il mutuatario richiede erogazioni in diverse tipologie, in differenti valute, con diversi tipi di tasso (variabile e fisso), con diverse periodicità di rimborso (mensile, trimestrale e semestrale). Questo tipo di frazionamento permette al costruttore di offrire agli acquirenti degli alloggi una più ampia scelta di accollo mutuo.
GARANZIA DA VIZI Nei contratti di compravendita, è la garanzia che il fabbricato sia indenne da difetti che lo rendano inadatto all’uso o ne diminuiscano sensibilmente il valore.
IMU – L’Imposta comunale sugli immobili meglio nota con l’acronimo “ICI” è un tributo comunale che grava sui fabbricati e sui terreni agricoli ed edificabili della Repubblica Italiana.
IMPOSTA DI DONAZIONE A differenza delle successioni, le donazioni sono soggette a trattamenti fiscali diversi a seconda del rapporto di parentela intercorrente tra il donante e il beneficiario. Infatti, non è dovuta alcuna imposta per le donazioni effettuate a favore del coniuge, dei discendenti in linea retta (padre/figlio; nonno/nipote); e di altri parenti fino al quarto grado (zio/nipote; fratelli, cugini). Se la donazione consiste in un immobile, sono dovute le sole imposte ipotecarie (2%) e catastali (1%). Se, invece, il beneficiario non rientra nelle categorie sopra elencate ed il valore della donazione da lui ricevuta eccede la franchigia di euro 180.759,91 devono essere corrisposte, sul valore che supera la franchigia, le stesse imposte previste per gli atti di compravendita. E’ quindi dovuta l’imposta di registro nella misura stabilita per le diverse tipologie di beni dalle disposizioni concernenti questa imposta. Per le persone con handicap l’importo della citata franchigia è elevato ad euro 516.456,90.
IMPOSTA DI REGISTRO Imposta che grava sulla registrazione dei trasferimenti di immobili tra privati o tra società non commerciali o di altri atti (contratti di locazione o comodato, ad esempio). Per i trasferimenti, ammonta al 3% sulle prime case e al 7% sugli altri immobili. Per la registrazione delle locazione al 2% annuo del canone.
IMPOSTA DI SUCCESSIONE Prelievo che colpisce i trasferimenti per causa di morte, soppresso da recenti provvedimenti legislativi. Sui beni immobili o diritti reali immobiliari compresi nell’attivo ereditario continuano a essere dovute le imposte ipotecarie e catastali – rispettivamente nella misura del 2% e dell’1% – applicate alla base imponibile determinata secondo le disposizioni relative all’imposta sulle successioni.
IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI Da pagare in caso di acquisto, successione e donazione, assommano complessivamente al 3% del valore dell’immobile, a meno che siano dovute in misura fissa (258,23 euro), come accade nell’acquisti di una prima casa.
IMPOSTE DI TRASFERIMENTO Sono le imposte che vanno pagate all’atto della compravendita, della successione ereditaria o della donazione : registro (o Iva se a vendere è un’impresa immobiliare), imposte ipotecarie e catastali, tutte a carico del compratore; Invim, un tempo a carico del venditore.
INIZIO ATTIVITA’ OPERE DI EDILIZIA Riguarda interventi di trasformazione o modificazione in edifici già esistenti, ed in particolare:
– opere di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo;
– ristrutturazioni;
– recupero a fini abitativi dei sottotetti;
– mutamenti di destinazione d’uso;
– opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti, consistenti in rampe o ascensori esterni, inclusi manufatti che per le suddette finalità alterino la sagoma dell’edificio;
– recinzioni, muri di cinta e cancellate;
– impianti tecnologici al servizio di edifici che non si rendono indispensabili, sulla base di nuove disposizioni, a seguito della revisione o installazione di impianti tecnologici.
– Queste opere devono sempre e comunque conformi agli strumenti urbanistici adottati o approvati e ai regolamenti edilizi.
INVENTARIO: Consiste nella rilevazione, enumerazione e descrizione dei singoli oggetti o beni esistenti nell’appartamento, sarà a cura del proprietario o dell’agenzia. E’ bene stilarne sempre una copia al momento della consegna dell’alloggio, in questo modo, in caso di danni, sarà chiaro a chi spetterà il pagamento delle riparazioni. L’inventario potrà essere accompagnato da fotografie che documentino lo stato effettivo delle cose al momento della locazione. E’ una semplice precauzione che consente di tutelare l’inquilino ed il proprietario. L’inquilino non vedrà imputarsi dei danni non causati, e il proprietario non dovrà provare che il danno è stato causato dall’inquilino. Il verbale di consegna è scritto e firmato in duplice copia, e solitamente allegato al contratto di locazione. Ognuno ne conserva una copia che verrà verificata al momento del rilascio dell’appartamento per valutare la condizione dei luoghi.
IPOTECA Garanzia a fronte della quale viene erogato un prestito. Il creditore si riserva di incamerare il bene ipotecato se il debitore non paga le rate alla scadenza. Sul medesimo bene si possono iscrivere anche più ipoteche per crediti diversi e a ognuno di questi viene assegnato un numero d’ordine detto grado di ipoteca. Le banche generalmente accendono mutui solo contro ipoteche di primo grado.
ISTRUTTORIA (nel mutuo) Analisi del reddito e delle spese mensili del nucleo familiare o dell’impresa condotta da un istituto di credito per stabilire le capacità future di rimborso da parte di chi ha richiesto il mutuo. Le spese di istruttoria possono essere comprese nel costo del mutuo o versate a parte.
I.V.A. (imposta sul valore aggiunto) Tributo preteso dallo Stato sulle transazioni a carattere commerciale. Nelle transazioni immobiliari si versa sempre l’Iva quando a vendere o a locare è un’impresa o una cooperativa costruttrice. L’Iva assomma al 4% del valore dichiarato per l’acquisto di prime case e delle loro pertinenze e al 10% per le altre. Sono sottoposti ad Iva anche gli appalti e, in genere, tutti gli acquisti di oggetti o materiali (dalla lampadina all’impianto di condizionamento).
LOCATARIO Chi prende in locazione: l’inquilino.
LOCATORE Chi concede in locazione: il “padrone di casa”.
LOCAZIONE Termine giuridico esatto per quello che in linguaggio corrente è chiamato “affitto”. La locazione è il contratto con il quale una parte (il locatore, cioè colui che nel linguaggio corrente è definito “padrone di casa”, “proprietario” e simili) si obbliga a far godere un bene all’altra (conduttore, cioè colui che nel linguaggio corrente è chiamato “inquilino”), per un periodo di tempo determinato, in cambio di denaro.
MANDATO Contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra. Chi conferisce il mandato è il mandante, chi lo riceve è il mandatario. A differenza del mediatore, il mandatario cura solo gli interessi di una parte e ha diritto al pagamento dell’onorario anche se non conclude un affare. Si distingue in mandato con rappresentanza e senza. Nel primo (più diffuso) gli effetti giuridici degli atti compiti sono in capo al mandante (chi ha dato il mandato). Nel secondo, sono in capo al mandatario (chi ha ricevuto il mandato), che però ha l’obbligo di trasferire, con un atto successivo, il diritto acquistato in nome proprio.
MEDIATORE È mediatore chi mette in contatto o in relazione in maniera imparziale e neutrale due o più parti (persone o aziende) per la conclusione di un affare, senza essere legato a nessuna delle due per rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza. L’agente immobiliare è un esempio di mediatore: la sua attività è di compravendita.
MULTIPROPRIETA’ Acquisto del diritto all’uso di un’abitazione per un determinato periodo dell’anno. Nel sistema giuridico italiano si acquista in genere un diritto su una porzione di immobile. Nel sistema anglosassone (timesharing) si acquista invece una porzione di tempo e la gestione delle quote viene affidata a un trust. Esistono formule miste, come la “nuovelle propriètè ” francese, in cui si acquista interamente l’immobile, ma è trasferito contemporaneamente un diritto di usufrutto decennale a una società di gestione, che l’utilizza per locare l’immobile ad altri.
MUTUO A TASSO FISSO Mutuo con rata prefissata al momento della stipula.
MUTUO CHIROGRAFICO Tipo di mutuo, in genera di cinque anni al massimo di durata, con garanzia personale e non ipotecaria, concesso in genere per prestiti fino a un importo relativamente ridotto (per esempio, per la ristrutturazine di una casa)
MUTUO INDICIZZATO (Variabile) Mutuo il cui tasso varia a seconda del variare dei parametri di riferimento. Se ad esempio un mutuo è ancorato all’Euribor le rate saliranno e scenderanno proporzionalmente all’aumento e alla diminuzione del valore del tasso.
MUTUO MISTO Mutuo che per un certo periodo è a tasso fisso, mentre per il rimanente prosegue a tasso variabile o a tasso fisso (anche con possibilità di opzione da parte del cliente) ma a a condizioni diverse da quelle iniziali.
NUDA PROPRIETA’ Quanto resta del diritto di proprietà sull’immobile dopo la cessione dell’usufrutto. Il nudo proprietario non ha alcun diritto sulla casa fino alla scadenza dell’usufrutto.
PATTO DI DEROGA Forma di contratto di locazione abitativo, ora non più vigente, che prevedeva deroghe, cioè eccezioni, alla legge sull’equo canone (n. 395/1978).
PERIZIA Risultato di indagini eseguite da un consulente tecnico abilitato. In campo immobiliare, può trattarsi di stime di valore, di costo, di danni e relativi risarcimenti, dell’esistenza di determinate realtà (per esempio inquinamento acustico o di fumi).
PIANO DI AMMORTAMENTO Elenco di scadenze e di rispettive rate da pagare di un mutuo, in genere ulteriormente suddivise in quote capitale e interessi.
PIANO DI LOTTIZZAZIONE (Legge 765/67) Piano particolareggiato finalizzato a subordinare l’edificazione privata a opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, reti elettriche ed idriche, verde pubblico, eccetera), prevalentemente per zone scarsamente urbanizzata o di espansione anche abusiva.
PIANO DI RECUPERO (Legge 457/78). Si tratta di una sorta di PP (Piano particolareggiato) che in sostanza liberalizza la burocrazia urbanistica in “ambiti urbani” ristretti, individuati dai comuni , con procedure accelerate che tra l’altro evitano l’approvazione regionale prevista per i PP. Dovrebbe riguardare più il recupero edilizio che quello urbanistico e attenersi al PRG.
PIANO PARTICOLAREGGIATO (Legge 1150/42) Piano di attuazione in dettaglio e su scala più ristretta del PRG , con possibilità di espropriare aree e regolare l’attività edificatoria.
PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE (Legge 1150/42) E’ il principale strumento di pianificazione urbanistica e gli è stato riconosciuto dalla giurisprudenza la natura di atto normativo. Prevede non solo la programmazione urbanistica del territorio urbano, ma spesso scelte puntuali relative alle grandi infrastrutture, la rete viaria principale, alle zone di espansione. Ha spesso “usurpato” parte delle funzioni dei Regolamenti edilizi e dei piani particolareggiati. In vigore fino alla sua sostituzione, sconta spesso il fatto di essere superato dai fatti, e da numerose varianti che ne hanno snaturato gli scopi.
PASSO CARRABILE Richiesta di affissione cartello Passo Carrabile
– Per ottenere l’autorizzazione all’installazione del cartello occorre presentare domanda apposita all´ufficio competente.
– Tale domanda dovrà contenere l’esatta ubicazione e le dimensioni del passo carrabile.
– Per l’apertura di passo carrabile al di fuori della delimitazione del cartello che delimita la competenza del Comune di Molinella, occorre rivolgersi direttamente alla Provincia di Bologna.
PARTICELLA CATASTALE Terreno o unità immobiliare nella rappresentazione dei fogli catastali che appartiene a una stessa “ditta catastale” (proprietario, società ecc.) ed ha unica qualità, classe, destinazione.
PARTITA CATASTALE E’ il documento in cui dovrebbero essere elencate in Catasto tutte le unità immobiliari possedute dalla stessa “ditta catastale” (cioè cittadino, società ecc.).
PERMESSO DI COSTRUIRE Se si vuole realizzare una nuova costruzione su un’unità di suolo in precedenza inedificato o che ospitava costruzioni di categoria diversa, è necessario richiedere un Permesso di costruire. La nuova costruzione di edifici, impianti o infrastrutture è soggetta a semplice DIA (Inizio attività opere di edilizia) a condizione che i piani urbanistici contengano tutti gli elementi richiesti per gli interventi.
PERMUTA Scambio di un bene con un altro, con pagamento in denaro delle differenze a chi cede il bene di maggiore valore. Quando lo scambio di abitazioni avviene tra due proprietari si pagano le imposte solo sull’abitazione di maggior valore.
PERTINENZA Porzione autonoma di fabbricato legata all’immobile principale da un rapporto di servizio, per volontà del proprietario e per sua reale destinazione. Può anche essere dotata di autonoma rendita catastale. Ad esempio un box, una cantina o un solaio rispetto all’appartamento situato nello stesso fabbricato. Le pertinenze ai fini Irpef e imposte di trasferimento godono dello stesso trattamento applicato all’immobile principale. Quindi se si acquista un box di pertinenza a una “prima casa” si pagherà l’aliquota ridotta.
PIGNORAMENTO Atto con cui si inizia l’espropriazione forzata di beni del debitore: consiste nell’ingiunzione da parte dell’ufficiale giudiziario di astenersi a sottrarre i beni dalla garanzia del credito.
PREAMMORTAMENTO DEL MUTUO Periodo iniziale in cui sono previste rate ridotte costituite solo da quote di interesse (e non di capitale) sul mutuo.
PRELAZIONE Diritto di vedersi offrire un bene prima di altri e a parità di condizioni. Si applica nelle vendite dei terreni agricoli (e quindi anche dei rustici loro pertinenze): in questo caso chi vende deve dare la preferenza al confinante. Può essere prevista anche nelle locazioni residenziali quando il proprietario vende. La prelazione è invece obbligatoria nelle locazioni di negozi.
PRIMA CASA Nel linguaggio corrente è sinonimo di abitazione principale. In quello fiscale è cosa diversa: rappresenta il primo immobile in proprietà o possesso a una persona, per il quale si possono godere agevolazioni fiscali sui tributi per i trasferimenti (acquisto, vendita, eredità, donazione). Non è necessario che sia adibito a dimora abituale del contribuente o dei suoi familiari anche se deve comunque essere nel comune di residenza. Il titolare non deve essere proprietario, neppure per quote o in comunione con il coniuge, su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa previste dalla normativa in vigore e da quella precedente.
PRIVILEGIO Prelazione che ha un creditore rispetto ad altri creditori (detti chirografari), sul soddisfacimento di quanto dovutogli.
PROCURA Atto con cui una persona (rappresentato) conferisce a un’altra (rappresentante o procuratore), l’incarico di rappresentarla concludendo uno o più contratti. La procura può avere o non avere limiti ben precisi. Il rapporto tra rappresentato e procuratore può essere di diverso tipo, per esempio un mandato (vedi) o anche un rapporto subordinato di rappresentanza in una determinata zona.
PROMISSARIO ACQUIRENTE E VENDITORE Chi, in un preliminare di acquisto (compromesso), si impegna ad acquistare o a vendere.
PROVVIGIONE Compenso dovuto al mediatore sia dal venditore che dal compratore, quando un affare è stato concluso grazie al suo intervento. Comprende le spese ma in nessun caso l’IVA
PUBBLICITA’ (Installazione mezzi pubblicitari) Autorizzazione per l’installazione di mezzi pubblicitari
– Per ottenere l’autorizzazione all’installazione di mezzi pubblicitari (insegne, cartelli, bacheche, targhe e striscioni pubblicitari) occorre presentare domanda al Sindaco, sullapposito modulo di richiesta corredato da marca da bollo da €. 10,33.
– Nel modulo di richiesta dovranno essere indicate esattamente le dimensioni, l’ubicazione, la dicitura della scritta pubblicitaria, la specifica se mono o bifacciale, la specifica se o meno luminosa e, ove necessario, l’autorizzazione del condominio.
– Dovranno essere allegati un bozzetto dell’insegna e una o più foto dell’immobile.
– A seguito del rilascio dell’autorizzazione dovrà essere pagata la relativa tassa di pubblicità.
RECESSO Diritto potestativo consistente nella facoltà, concessa dalla legge a una o a entrambe le parti, di sciogliersi dal contratto con una dichiarazione di volontà unilaterale che deve essere comunicata all’altra parte. (È una delle cause di scioglimento del contratto ammesse dalla legge).
REGOLAMENTO CONDOMINIALE Norma interna al condominio, che regola tutti quegli aspetti dell’utilizzo dei beni comuni che non siano già previsti dal codice civile e che in alcuni casi può addirittura derogare dal codice civile. Può essere di due tipi: contrattuale, quando è stato predisposto dal costruttore o da tutti i condomini e la modifica è possibile solo con l’unanimità dei consensi, mentre è assembleare quando è stato deciso a maggioranza dall’assemblea condominiale. L’acquisto di un appartamento comporta l’automatica accettazione del regolamento di condominio.
REGOLAMENTO EDILIZIO (Regio Decreto 383/34) Insieme di norme che disciplinano le procedure edilizie del comune, i funzionamenti e la composizione degli organi, le norme di conformità morfologiche e tecnologiche delle opere, gli indici di edificazione (anche zona per zona), le caratteristiche degli interventi di recupero, le caratteristiche dei cantieri, i requisiti degli impianti, eccetera. In coordinamento con il PRG e le sue varianti.
RENDITA CATASTALE Valore attribuito dal catasto alla capacità di generare reddito da affitto di una determinata unità immobiliare. E’ la base di calcolo per le imposte che gravano sulla casa. Oggi come oggi, per abitazioni, uffici e negozi è rappresentata dal prodotto di due numeri: la tariffa catastale e i vani catastali (per altri tipi di immobili il vano è sostituito dai metri cubi catastali). La tariffa identifica il valore reddituale, a vano catastale o a metro cubo, di un determinato tipo di immobile. Il vano catastale, diverso dal concetto di “vano” nel linguaggio comune è un’astrazione burocratica: rappresenta in media un locale di 15-20 metri quadrati. Atri e corridoi o soffitte sono stimati come percentuali di un vano (per esempio 1/3 di vano). In futuro i vani e i metri cubi saranno sostituiti dai metri quadrati e le tariffe riviste per adeguarsi a questo nuovo metodo di calcolo. La rendita moltiplicata per un certo numero (100 per le abitazioni, 50 per gli uffici e 34 per i negozi) diventa “il valore fiscale o catastale”, cioè la base imponibile sulla quale si pagano le imposte sulla compravendita, su successioni e donazioni e sull’Ici.. Salvo limitate revisioni le rendite attualmente in vigore sono ancora quelle stabilite all’epoca della loro introduzione nel 1992 e incrementate del 5% dalla Finanziaria 1997. E’ prevista in futuro una completa revisione.
RENDITA CATASTALE PRESUNTA Rendita catastale determinata in via provvisoria dal contribuente.
RENDITA DOMINICALE Rappresenta la capacità teorica di generare reddito di un terreno non edificabile. E’ il prodotto di una tariffa dominicale moltiplicata per il numero di ettari del terreno. Nei fatti, si tratta di un valore puramente astratto, poco legato all’oscillazione dei redditi di mercato.
RINEGOZIAZIONE DEL MUTUO Operazione con cui si ricontrattano le condizioni di un mutuo (in genere a tasso fisso), divenuto troppo oneroso per il debitore.
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Scioglimento del contratto dovuto a irregolarità nella sua esecuzione. Può avvenire per inadempimento di una delle parti, per sopravvenuta impossibilità della su esecuzione, o per sopravvenuta eccessiva onerosità.
RISTRUTTURATO Significa che l’appartamento è abitabile subito senza necessità di opere murarie. Il termine si può correttamente usare quando l’appartamento necessita di tinteggiatura. Se l’appartamento necessita di opere interne ma il condominio ha ben tenuto l’edificio si può scrivere ristrutturato nelle parti comuni.
ROGITO L’atto con cui il notaio trasferisce la proprietà dell’immobile. Può essere redatto sotto forma di atto pubblico o di scrittura privata, con firma autenticata.
SERVITU’ Se passiva , è un obbligo che grava su un immobile, e quindi sul suo proprietario, a favore dell’immobile detiene la rispettiva servitù attiva. L’obbligo può essere a fare o a non fare. Casi classici sono le servitù di passaggio (diritto ad attraversare il fondo del vicino) o l’obbligo a non sopraelevare un edificio.
SFRATTO Procedura con cui si chiede l’intervento dell’ufficiale giudiziario e della forza pubblica per liberare la casa da un inquilino. Si può chiedere per necessità, morosità, fine locazione.
SPREAD Maggiorazione sul parametro di riferimento applicato dalla banca per determinare il tasso di un mutuo variabile.
STRUMENTI URBANISTICI Il complesso di disposizioni (leggi, decreti ministeriali, leggi regionali, regolamenti comunali e piani regolatori) che stabiliscono le regole dell’edilizia residenziale.
SUBALTERNO CATASTALE Un’ulteriore divisione della particella catastale. Identifica spesso una porzione di immobile che ha funzioni accessorie rispetto a quello principale. Per esempio una cantina o una soffitta.
SUPERFICIE COMMERCIALE E’ la somma della superficie calpestabile dei locali, di quella dei muri (a metà quella di quelli divisori con un altro appartamento), più balconi, terrazzi, cantine, soffitte, calcolati in una determinata percentuale a seconda degli usi locali.
T.A.E.G. (Tasso annuo effettivo globale) Costo annuale effettivo di un prestito espresso in percentuale al capitale, tenendo conto di commissioni e delle spese sostenute per ottenere il finanziamento e per pagare le rate.
T.A.N. (Tasso annuo nominale) Costo annuale di un prestito espresso in percentuale al capitale che, a differenza dal Taeg, tien conto solo della misura degli interessi e non di altre spese o commissioni.
TARIFFA CATASTALE Vedi rendita catastale
TASSA RIFIUTI Tributo dovuto al comune per la rimozione dei rifiuti solidi urbani. Il suo importo può essere commisurato ai metri quadrati di un immobile o, come avviene più recentemente, all’effettiva o supposta produzione di rifiuti, rapportata al numero di residenti o al tipo di attività svolta nell’immobile.
TASSO A REGIME E’ il tasso di interesse di un debito, dopo un limitato periodo in cui viene applicato il tasso d’ingresso.
TASSO DI INGRESSO Tasso (in genere sui mutui) che rimane in vigore per un periodo limitato di tempo. In seguito verrà applicato il cosiddetto Tasso a Regime.
TASSO (Saggi) DI INTERESSE Misura, espressa in percentuale, degli interessi, in genere su un debito.
TASSO FISSO Formula grazie alla quale il tasso di interesse viene fissato per tutta la durata di un debito.
TASSO MISTO Formula con cui, in genere a determinate scadenze, il mutuatario può, o è costretto, a variare un tasso fisso con un tasso variabile, o viceversa.
TASSO VARIABILE Formula per cui la percentuale d’interesse dipende dall’andamento di un indice di riferimento legato al costo del denaro. Se i tassi sono in salita la rata aumenta se sono in discesa anche le rate si alleggeriscono.
T.E.G. (Tasso effettivo globale) E’ il tasso medio che esprime il costo effettivo del mutuo, tenendo conto di tutte le spese, commissioni e di possibili tassi di ingresso o promozionali
TERRAZZO Deve essere profondo almeno due metri e avere una superficie di almeno una decina di metri; per un’area un po’ più piccola si può usare il termine terrazzino. Per una superficie meno profonda di due metri si deve usare il meno affascinante termine di balcone. La veranda, infine, è un balcone o un terrazzo chiuso da finestre. Siccome rappresenta un aumento della volumetria dell’appartamento, deve esserci un condono edilizio che ne permetta l’esistenza.
TERZO Definisce la persona che non è “parte” di un contratto, di un’assunzione di responsabilità o di una lite, di cui può però godere o subire gli effetti.
TERZO DATORE DI IPOTECA L’ipoteca può essere garantita anche da una terza persone, diversa dal debitore. Diversamente da chi dà una fideiussione, che risponde in genere con tutti i suoi beni, il terzo datore di ipoteca risponde solo con il bene (in genere l’immobile) su cui l’ipoteca è stata iscritta.
TRANSAZIONE Accordo con cui due parti che, con reciproche concessioni, mettono fine a una lite.
TRASCRIZIONE Deposito di apposita nota presso la Conservatoria dei registri riguardante i diritti reali che si godono su immobili o su mobili registrati (per esempio, auto). La trascrizione serve per far conoscere, e per far valere rispetto a terze persone, un diritto, un vincolo o una servitù. La trascrizione può avvenire solo per mezzo di atto pubblico o scrittura privata autentificata da un notaio, oppure in forza di una sentenza o comunque di un accertamento in giudizio. Nelle compravendite è in genere il notaio che è tenuto a farla.
TUS (Tasso ufficiale di sconto) Il tasso che la Banca d’Italia chiede alle banche per regolare le transazioni a breve termine. Dal 1° gennaio 1999 è uguale al tasso di sconto stabilito dalla Bce per l’Euro. Serve, seppure raramente, come base per il calcolo delle variazioni dei mutui.
UFFICIO DEL REGISTRO Ufficio dove va registrata la costituzione di un diritto reale e l’iscrizione di garanzie ipotecarie su ogni tipo di immobile.
UFFICIO DEL TERRITORIO Recente entità, che riunisce gli uffici catastali e le conservatorie dei registri immobiliari.
USO Diritto reale che consiste nella possibilità di godere di un bene pur non possedendone la proprietà. A differenza dell’usufrutto, la possibilità di godere i frutti del bene è limitata alla cerchia familiare più stretta e ai conviventi con l’usuario.
USUFRUTTO Diritto reale che consiste nella possibilità di godere di un bene pur non possedendone la proprietà. La sua durata può essere determinata o indeterminata. Quasi sempre però dura fino alla morte dell’usufruttuario, che nel frattempo dovrà pagare tutte le imposte e i costi di manutenzione ordinaria e di amministrazione dell’immobile. Si distingue dal diritto d’abitazione per il fatto che quest’ultimo è personale e non cedibile.
USURA (Tasso di Usura) La legge 7 marzo 1976 ha stabilito che trimestralmente si pubblichi sulla Gazzetta Ufficiali i tassi massimi di interesse cui può essere prestato denaro o erogato un finanziamento. Superati questi, scatta il reato di usura. I tassi sono fissati dalla Banca d’Italia e variano a seconda del tipo di prestito (anticipi, mutui, leasing, crediti di conto corrente, eccetera)
UTE Ufficio tecnico erariale.
VALORE CATASTALE Serve come base per il pagamento di tutte le imposte sulla compravendita (registro, Iva, imposte ipotecarie e catastali) e dell’Ici, l’imposta annuale che si paga ai Comuni. Il valore catastale è costituito per le abitazioni dalla rendita catastale moltiplicato per 100. Nel caso di negozi (cat. C1) la rendita si moltiplica per 34. Nel caso di uffici (cat. A10) invece si moltiplica per 50
VINCOLO URBANISTICO Limitazione alle normali possibilità di edificare, ristrutturare o dare un determinato uso ad un immobile.
VISURA Ispezione dei documenti. In campo immobiliare si effettuano di norma la visura catastale, al Catasto, per identificare i dati fiscali e geometrici dell’immobile e la visura ipotecaria alla Conservatoria del Registro, per controllare che sull’immobile non siano state trascritte ipoteche.
VOLTURA CATASTALE Cambiamento di proprietà o di diritti su un immobile in Catasto.